Cecil Aijima

Mentre piange la scomparsa dei suoi cari sulle rovine di ciò che era stata Ghyar, sente una mano posarsi sulla sua spalla. Si volta di scatto, pensando possa essere un mago e si prepara a difendersi, ma incontra gli occhi scarlatti di un giovane uomo alto e dalla folta capigliatura corvina che brandisce una spada. Egli, vedendo Cecil talmente affranto e disperato, decide di portarlo con sé e di ospitarlo nella sua dimora: il palazzo reale di Idria.
In seguito si scoprirà che quel guerriero, altri non era che il futuro sovrano della capitale di Thalassa. Tuttavia, quando verrà eletto re a tutti gli effetti, egli dimostra da subito una certa insofferenza per le azioni dei maghi, e cerca di proporre una sorta di accordo tra Maghi ed Esper che, però, non sortisce alcun effetto, anzi fomenta maggiormente le antipatie nei suoi confronti. Inizia così una nuova era per Cecil che, divenuto consigliere ufficiale del re, apprende l’esistenza dello spirito della Verità, Mirror, e in lui nasce il desiderio segreto di incontrarlo, tanto è affascinato da questa figura. Proprio per questo, effettua molti viaggi nel tempo, invano.
Nel frattempo, il re e la sua consorte hanno un bambino (che ha le stesse caratteristiche fisiche del padre), la cui nascita preoccupa non poco il Gran Ministro Lamperouge (padre di Lelouch) che complotta subdolamente contro la famiglia reale. Quando Cecil intuisce il pericolo è ormai troppo tardi: i due monarchi vengono avvelenati in circostanze misteriose e il trono viene usurpato proprio da Lamperouge che, tramite l'ipnosi, condiziona la vita del popolo e fa dimenticare a tutti l'esistenza dei precedenti sovrani e la loro politica pacifista. Cecil porta via il bambino dal palazzo prima che sia troppo tardi e lo affida alle cure di un orfanotrofio di Trexia, mantenendo così la promessa fatta a suo padre, anche se vorrebbe che giustizia fosse fatta e che il vero principe conosca le sue vere origini.