-
Ventress.
User deleted
RYOU BAKURA
Ryou si trovava solo, come al solito, nel proprio appartamento. Era piccolo, certo, e modesto, ma aveva tutto quello che gli serviva. Un bagno, una camera con un futon per dormire, una scrivania per studiare e una serie di scaffali coperti da vetro. Scaffali dove teneva le miniature di Monster World. La cucina e la sala erano in un unico ambiente, dal freddo muro bianco. Il padre gli aveva più volte detto di potergli comprare un appartamento più grande, ma il giovane Bakura aveva prontamente rifiutato. Si sentiva già solo così, figurarsi in una casa più ampia. Sedeva sul tavolo dove era solito mangiare, il candido ragazzo, osservando con aria persa il té in infusione. Té alla vaniglia; non proprio il più tradizionale, ma il suo preferito. Senza neanche pensarci, portò una mano al petto. Gli sembrava di sentire -incredibile, no?- ancora le ferite del Millennium Ring. Ferite fresche, sanguinanti. Ma oramai aveva ben capito che il potere dell'oggetto millenario era lontano da lui, e in mani ben più pericolose. Mani che un tempo erano sue, quando veniva ancora mosso come una marionetta dalla sua controparte oscura. Che poi, davvero si sarebbero mai potuti definire controparti? Non erano mai stati come Yugi ed il Faraone, no. Ryou era un corpo, un ospite, e Yami no Bakura l'inquilino abusivo. Sì, abusivo era il termine giusto. Un senso di nausea gli attanagliava lo stomaco quando pensava che, per colpa sua, per la sua debolezza, i suoi più cari amici, i suoi unici amici erano quasi morti. Se fosse riuscito a governare la propria mente... se avesse tagliato quei fili invisibili... ma Yugi e gli altri non gli avevano mai fatto pesare niente. No, lo avevano sempre sostenuto, così come aveva fatto Malik. Già, Malik... quella sua offerta era stata assolutamente non rifiutabile. E anche Bakura doveva esserne contento, dato che non aveva interferito nel loro discorso. Era stato un rito doloroso. Sì, doloroso. Almeno per Ryou. Ricordava come fosse successo il giorno prima; ricordava perfettamente il volto trionfante dell'altro, del suo Yami, mentre toccava quel nuovo corpo, per quanto fosse stato fatto sullo stampo di quello di Ryou. Sì, si era lamentato di non aver potuto ottenere il suo antico aspetto, ma almeno aveva campo libero. Era stato un affare, per entrambi -anche se Malik aveva tenuto il Millennium Ring, pronto a consegnarlo a Yugi, ma Bakura non si era scomposto troppo. Aveva ghignato, dicendo che se lo sarebbe ripreso in poco tempo.- Per Ryou era stato come tagliare un pezzo di sé. Si era sentito libero, era vero, ma talmente libero da essere vuoto. E quando si era specchiato negli occhi altrui, tanto simili ai suoi, eppure così diversi, avrebbe voluto dire qualcosa, ma Yami no Bakura aveva tentato in tutti modi di non incontrare il suo sguardo. Se ne era andato con una risata ironica, e da allora Ryou non l'aveva più visto. Che fosse attivo, lo sapeva da qualche parola di troppo di Jonouchi, ma ogni volta faceva finta di niente. Perché a farlo sentire nauseato da se stesso non era tanto il fatto di aver permesso a Bakura di fare del suo corpo ciò che più voleva, non il non essere riuscito a fermarlo... era il fatto che Bakura gli mancava. Eppure non si erano mai veramente parlati, no? Eppure sentiva un senso di vuoto, un vuoto cosmico nel cuore. Anche in quel momento, davanti al té, dovette trattenersi dal vomitare.
Sono disgustoso...
Una lacrima scese veloce dal proprio occhio sinistro, come una stella cadente. Si alzò dal proprio seggio. Tremava. Andò in bagno, si accovacciò vicino alla vasca, ed iniziò a riempirla d'acqua tiepida. Era la terza volta in un mese che ci andava così vicino... Immerse il viso nell'acqua. Chiuse gli occhi. Sarebbe stato facile, non doveva alzare la testa, come sempre. Facile, facile come addormentarsi. Non avrebbe sentito nulla, i vicini si sarebbero accorti del suo decesso dopo aver visto il pianerottolo allagarsi d'acqua... tutto programmato. Yugi e gli altri avrebbero capito. Se lo sentiva.
Addio... addio Yugi, Jono, Anzu, Honda, Malik. Addio Bakura. Addio Ryou. Addio papà. Ci vedremo presto, mamma, Amane...
Per un istante, tutto diventò buio. Poi sentì una mano prendergli i capelli, tirandogli indietro la testa. Vide un volto femminile, androgino. E tutto tornò buio.
Si ritrovò sul proprio futon. Il volto era asciutto, così come la chiome. Aprì piano le palpebre, e vide una figura, una sorta di creatura sovrannaturale. La riconobbe... era Cambiare Idea, la sua carta preferita, carte che aveva anche impersonato, in un vecchio gioco delle ombre.
"Sono... sono morto?"
Un tono appena speranzoso nella voce. Cambiare idea scosse la testa, come diniego.
"Allora... mi hai salvato?"
A quella domanda, l'essere annuì. Si avvicinò a lui, lo spirito della carta, tendendogli la mano. Ryou avrebbe dovuto essere sorpreso... e invece era tranquillo. Forse deluso, deluso di non essere riuscito a farla finita, di nuovo. Per questo non ringraziò.
"Stavo per farcela. Perché---"
"Davvero vuoi morire, Ryou? Per cosa?"
"Perché essere al mondo è uno sbaglio. Io sono--"
"Solo, Ryou. Sei solo. Non c'è nulla di male. Ora però prendimi la mano, dobbiamo andare."
Lo sguardo del ragazzo si fece sorpreso. Si alzò dal proprio futon, allontanandosi dallo spirito.
"Andare? Andare dove?"
"Lo vedrai. Fidati di me, però. Vedrai che ritroverai te stesso, che troverai chi sei. Rinascerai. Dopotutto, se volevi morire... non hai nulla da perdere."
Quelle parole lo colpirono nel profondo. Già, cosa aveva da perdere? Nulla, nulla. Non aveva nulla da perdere. Anzi... forse aveva solo qualcosa da guadagnare. Annuì. Si avvicinò alla carta, allo spirito, e prese quella mano tesa con la propria. Fu invaso da luce, e poi ombra, e poi ancora luce. Appropriato, per Cambiare Idea. Quel continuo mutare gli faceva male agli occhi, e li chiuse. Stava... volando? Non aveva i piedi per terra, senza ombra di dubbio. Spalancò di nuovo le palpebre solamente quando sentì i propri piedi su qualcosa di solido. Era davanti ad una porta, una fredda porta. Cambiare Idea non c'era più... o, almeno, non era più uno spirito palpabile. Era tornata una carta... una carta ai suoi piedi, in pila al proprio deck. Perché era lì? Cosa ci faceva lì? Lo prese tra le mani, alzò lo sguardo. La statua che sovrastava la porta era la Nike, la Vittoria. Lesse quell'avvertimento... si sentiva come Dante, perso nella Selva Oscura, davanti alle porte dell'Inferno. Però Dante, alla fine, aveva rivisto le Stelle...
Il ragazzo si fece coraggio. Chiuse gli occhi, inspirò ed espirò un paio di volte.
Varcò l'ingresso.
Sì, tutto sarebbe cambiato.
. -
.
*UtaPriminkia al 1000%*
- Group
- • Diabolica del Forum - Moglie di Brooklyn e Waifu dello zio Jolly•
- Posts
- 111,695
- Location
- Saotome Gakuen
- Status
- Offline
LUNA
"Oh, un nuovo ospite?"
Una voce femminile riecheggiò nell'ampio ingresso della Villa, rompendo il silenzio; il tono morbido e pacato era così flebile che solo grazie all'eco derivante dalla vastità della sala vuota fu possibile udirlo fino alle porte, le quali si erano richiuse alle spalle del nuovo arrivato dopo pochi istanti, scandite da un lento ed aspro cigolio.
Ad attendere Ryou, ai piedi della grande scalinata al centro del salone, c'era una sola persona; una giovane donna, le mani raccolte sul grembo con fare composto e un sorriso delicato sul volto. Impossibile dire da quanto tempo si trovasse lì.
"Benvenuto alla Villa" Esordì, accompagnando il suo saluto con un profondo inchino.. -
Ventress.
User deleted
RYOU BAKURA
"Nuovo... nuovo ospite?"
Sarebbe dovuto essere sorpreso? Beh, dopo essere stato portato in quel luogo dalla sua Carta, e dopo aver condiviso il corpo con uno spirito maligno, nulla lo sconvolgeva più di troppo. Osservò la figura femminile con i suoi grandi occhi malinconici. Fece un piccolo inchino, il classico inchino di presentazione e di rispetto tipico del Giappone.
Non sono il primo, quindi, ad essere qui. Che ci sia qualcuno che conosco?
"Dove... dove sono?". -
.
*UtaPriminkia al 1000%*
- Group
- • Diabolica del Forum - Moglie di Brooklyn e Waifu dello zio Jolly•
- Posts
- 111,695
- Location
- Saotome Gakuen
- Status
- Offline
LUNA
"Si, suppongo che sia una domanda legittima..." Annuì con un breve cenno del capo, prima di sollevare un indice e portarselo al mento. Il suo sguardo, allora, si fece pensieroso. "Tuttavia, è difficile dare una connotazione precisa a questo luogo. Questa Villa ha un significato diverso per ogni persona che ne varca la soglia: può essere un luogo di passaggio, un rifugio dopo un lungo cammino...Il Paradiso o l'Inferno. Persino un Purgatorio. Dunque, si senta libero di trovare lei stesso una definizione per questo posto, signor...Ryou, dico bene?" Domandò infine, rivolgendo un sorriso benevolo al giovane.. -
Ventress.
User deleted
RYOU BAKURA
Un luogo di passaggio... un nuovo inizio...
Scosse appena la testa, mordendosi un labbro. Si era perso appena nei propri pensieri. Fece un piccolo sorriso, annuendo.
"Sì... Ryou. E lei chi è? Voglio dire, come conosce il mio nome?"
Edited by Ventress - 25/7/2016, 12:41. -
.
*UtaPriminkia al 1000%*
- Group
- • Diabolica del Forum - Moglie di Brooklyn e Waifu dello zio Jolly•
- Posts
- 111,695
- Location
- Saotome Gakuen
- Status
- Offline
LUNA
"Ah, c-chiedo scusa, mi sono dimenticata di presentarmi!" Con un rapido inchino più profondo del precedente, la giovane donna si scusò con un tono di voce più acuto, segno del suo imbarazzo per la mancata educazione dimostrata. Timida com'era, Luna cercava sempre di risultare il meno sgarbata possibile.
"Mi chiamo Luna e mi occupo di dare il benvenuto ai nuovi ospiti che giungono alla Villa; se dovesse aver bisogno di qualcosa, può rivolgersi a me. Farò del mio meglio per rispondere alle sue domande ed aiutarla ad integrarsi" Si presentò successivamente, esibendo un sorriso cordiale. "Per quanto riguarda il suo nome, sono stata avvisata del suo arrivo...Ad ogni modo, se vuole seguirmi sarò lieta di mostrarle il resto dell'edificio. Ci sono molte sale, perciò all'inizio è facile perdersi...Ah, ma forse prima vuole rifocillarsi? La nostra cucina è ben fornita". -
Ventress.
User deleted
RYOU BAKURA
Certo, non si può dire che sia stata una risposta chiara... ho più domande di prima. Forse però è meglio aspettare, non chiedere nulla, per adesso almeno.
Fu Ryou ad esibire un inchino. Cercò di tranquillizzarsi, esibendo un tiepido sorriso. Alle sue parole, portò delicatamente la mano all'altezza della bocca dello stomaco. Effettivamente, qualcosa da mangiare non sarebbe stato male.
"Magari... magari sì, qualcosa da mangiare.". -
.
*UtaPriminkia al 1000%*
- Group
- • Diabolica del Forum - Moglie di Brooklyn e Waifu dello zio Jolly•
- Posts
- 111,695
- Location
- Saotome Gakuen
- Status
- Offline
LUNA
Luna si coprì la bocca con una mano per nascondere il lieve sorriso divertito che il gesto di Ryou le aveva suscitato: indipendentemente dalla situazione in cui una persona si trovava, c'erano degli istinti semplicemente impossibili da reprimere e uno di questi era l'appetito.
"Perfetto, allora mi segua! Resterà piacevolmente sorpreso dalla nostra cucina" Esclamò prima di dargli le spalle ed incamminarsi verso l'enorme arcata alla sua destra, da cui partiva il corridoio che li avrebbe condotti alle cucine.SPOILER (clicca per visualizzare)Se per te va bene, apro una nuova discussione in "Mensa e Cucine" ^^. -
Ventress.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)Perfetto ^^
CHIUSA.
L'ArrivoRyou Bakura |
